Audrey fu l’antesignana, Kate Moss la seguace per la campagna Chanel di qualche stagione fa. Per me, invece, la drastica decisione arrivò un anno fa: tagliare circa mezzo metro di capelli in nome della praticità, sbarazzandomi delle mie lunghe chiome scure ed ondulate. In fondo, mi dicevo, i capelli ricresceranno, se non dovessero piacermi… In fondo la bellezza di una donna non dipende solo dai capelli, i capelli lunghi poi si annodano, bisogna prestarci troppe cure e vuoi mettere usare un solo tubetto di tintura anzichè due e i cinque minuti di asciugatura contro la mezz’ora attuale? Vuoi mettere essere in ordine con una passata di dita ed abbandonare la piastra e al massimo buttarmi a testa in giù ed andare di diffusore? Pensavo tutto questo, mentre la parrucchiera – che mi conosce fin troppo bene – mi implorava di non costringerla a farlo, di aspettare ancora qualche anno, di non prendere decisioni dettate solo dalla voglia di cambiare. Una voglia che aveva un nome ed un cognome: avevo appena saputo, con grande sorpresa, di aspettare la mia terza bimba e diciamo (usando un eufemismo) che non ero perfettamente pronta a ricominciare tutto daccapo.
Ero e sono cosciente che la molla che mi ha spinta a sbarazzarmi della mia treccia morbida o del solletico delle ciocche sfuggenti alla coda sulla schiena nuda fosse solo il bisogno di rispondere ad una situazione di stress con un gesto inconsueto e solo per questo non posso dire di essermene pentita (per la comodità sì, non c’avevo capito nulla). Ma, lo ammetto, l’invidia per le donne dalle chiome lunghe e fluenti c’è, nonostante non mi trovi per niente male nel mio caschetto nero alla Valentina. Quando apro un giornale di moda o gossip ormai mi viene spontaneo sbirciare per prima cosa le acconciature di modelle e attrici varie, cercando di convincermi che ho fatto bene a dare la famosa sforbiciata… E in questa stagione sono stata decisamente accontentata.
La moda capelli autunno/inverno di quest’anno ama infatti i tagli corti in stile quasi punk (e i miei capelli la mattina da quando li ho decimati sono MOLTO punk), tagli grintosi e ribelli, dove un ciuffo spettinato non è un problema ma una virtù, ma soprattutto funzionali (ottimo per noi mamme) e capaci di esprimere la nostra personalità e il nostro stato d’animo. Bisogno di idee? Date un’occhiata anche voi…
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| La campagna Max Mara |
- Pixie cut – Questo taglio in voga dalla scorsa stagione si conferma il re dell’inverno. Particolarmente adatto a chi vanta lineamenti del regolari, il pixie cut è un taglio scalato, corto sulla nuca e più o meno lungo davanti. Bellissimo se corredato da una frangia laterale. Attenzione all’effetto “faccia da cavallo” su di un viso già lungo. Comodissimo da modellare e spettinare con le dita, per un effetto sono-pronta-in-trenta-secondi.
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| Il pixie cut di Victoria Beckham |
- Mini bob con frangia – Un taglio non troppo corto ed estremamente femminile, generalmente accompagnato da una frangia leggera. Nonostante appaia come un taglio pari, l’effetto arrotondato è dato da una sapiente scalatura (spiegazione della mia parrucchiera alla mia domanda di sforbiciata netta). Liscio o mosso, sempre di classe. Con le punte in dentro fa tantto brava ragazza, attenzione alle punte in fuori per le over 40 e per chi ha qualche chilo di troppo.
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| Il mini bob di Katie Holmes |
- Micro carrè – Un altro must dell’inverno che sta arrivando, appena sopra all’orecchio, ad evidenziare pregi e difetti di visi possibilmente non troppo ovali. Bellissimo anche mosso. Ma evitatelo se avete un naso, come dire, importante. Valorizzatelo con giochi di luce sulla lunghezza o sulle punte.
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| Il nuovo micro carrè |
- Taglio garçonne – Ottimo per visi piccoli e regolari, è il taglio più drastico (se non volete rasarvi a zero come Natalie Portman a suo tempo, ma lei può). Bellissimo il contrasto tra un taglio posteriore molto corto e il ciuffo frontale modellabile. Insolito ma azzeccatissimo su visi pieni di difetti, che amplifica ma rende più simpatici. Il top per le belle-davvero-belle.
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| Agyness Dein |
Non siete ancora convinte? Prendete spunto dalle celebrities. Forse sarà un caso – molte di loro quest’anno sono fresche di separazioni o divorzi – ma anche le irriducibili hanno ceduto per la nuova stagione al fascino del corto sofisticato. E se lo ha fatto Rihanna, se lo hanno fatto Katie Holmes e Katy Perry e tante altre, potete farlo anche voi. E magari scoprire che quella chioma che vi faceva sentire invincibili come i serpenti di Medusa, in realtà era un inutile e dispendioso fardello di cui, ad averne il coraggio, potevate esservi liberate molto tempo fa. Volete stupire? Abbinate il corto ai maxiorecchini colorati tanto di moda questo inverno e ad un paio di tacchi vertiginosi, oppure optate per una scollatura posteriore profonda che scenda ad accarezzarvi le scapole… E non vi sarete mai sentite così femminili. Nessun rischio che vostro figlio vi chieda: mamma, ma i capelli corti non li portano i maschi?
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| Nuovo look (e tatuaggio) per Rihanna |
Audrey fu l’antesignana, Kate Moss la seguace per la campagna Chanel di qualche stagione fa. Per me, invece, la drastica decisione arrivò un anno fa: tagliare circa mezzo metro di capelli in nome della praticità, sbarazzandomi delle mie lunghe chiome scure ed ondulate. In fondo, mi dicevo, i capelli ricresceranno, se non dovessero piacermi… In fondo la bellezza di una donna non dipende solo dai capelli, i capelli lunghi poi si annodano, bisogna prestarci troppe cure e vuoi mettere usare un solo tubetto di tintura anzichè due e i cinque minuti di asciugatura contro la mezz’ora attuale? Vuoi mettere essere in ordine con una passata di dita ed abbandonare la piastra e al massimo buttarmi a testa in giù ed andare di diffusore? Pensavo tutto questo, mentre la parrucchiera – che mi conosce fin troppo bene – mi implorava di non costringerla a farlo, di aspettare ancora qualche anno, di non prendere decisioni dettate solo dalla voglia di cambiare. Una voglia che aveva un nome ed un cognome: avevo appena saputo, con grande sorpresa, di aspettare la mia terza bimba e diciamo (usando un eufemismo) che non ero perfettamente pronta a ricominciare tutto daccapo.
Ero e sono cosciente che la molla che mi ha spinta a sbarazzarmi della mia treccia morbida o del solletico delle ciocche sfuggenti alla coda sulla schiena nuda fosse solo il bisogno di rispondere ad una situazione di stress con un gesto inconsueto e solo per questo non posso dire di essermene pentita (per la comodità sì, non c’avevo capito nulla). Ma, lo ammetto, l’invidia per le donne dalle chiome lunghe e fluenti c’è, nonostante non mi trovi per niente male nel mio caschetto nero alla Valentina. Quando apro un giornale di moda o gossip ormai mi viene spontaneo sbirciare per prima cosa le acconciature di modelle e attrici varie, cercando di convincermi che ho fatto bene a dare la famosa sforbiciata… E in questa stagione sono stata decisamente accontentata.
