Stare bene

Come affrontare le critiche (da mamma e non solo) senza perdere autostima e pazienza

Comments (3)
  1. Laura ha detto:

    Bellissimo post! Brava Valentina.

  2. flavia ha detto:

    Immagino che non sempre sia facile… questi consigli comunque sono utilissimi! grazie per averli condivisi!

  3. L. ha detto:

    Non avevo idea del putiferio della tua foto mentre allatti. Ho tre figli e li ho allattati per il tempo necessario perchè sapevo che era l’alimentazione migliore per loro. E’ stata una fatica e forse ne avrei fatto anche a meno ma non mi sono posta il problema perchè nel momento in cui ho scelto di metterli al mondo ho anche scelto di prendermi delle responsabilità tra cui questa. Ciucciavano in continuazione. Se avessi dovuto essere discreta non sarei uscita di casa mai. Invece allattavo anche mentre facevo il check-in in aeroporto (nel 2004 il check-in online non era previsto…forse le compagnie aree l’hanno pensato per evitare questi scandali 🙂 ). Non sono esibizionista e non mi faceva piacere allattare in pubblico, ma quando un neonato ha fame i tuoi pudori non sono al numero uno della lista delle tue priorità. Trovo estremamente ipocrita criticare una madre che sfama un neonato, anche nel caso in cui lo facesse in pubblico per ego. Viviamo in un mondo dove se devo affittare un film da vedere con quello che allattavo nel 2004, devo controllare che non ci siano volgarità, parolacce, scene di sesso o altro e o prendo Masha e l’Orso oppure ne devo censurare la maggior parte. Poi ci sono i fumatori che impongono le loro puzze e arie irrespirabili ovunque purchè sia all’aperto (la legge glielo consente certo, ma sono maleducati ed egoisti lo stesso) ecc ecc… Insomma in questo contesto una mamma che sfama il proprio figlio non mi sembra nè degna di nota nè tantomeno di critica: il bimbo ha fame, deve mangiare. Punto. Se mangiare prevede che si veda la tetta della mamma, possiamo anche farcene una ragione senza sconvolgerci nel XXI secolo. Non dobbiamo neanche guardare per forza, mentre per il fumo non c’è scampo anche se ci giriamo dall’altra parte.

    Sulle critiche in generale, penso che chi sceglie un lavoro o vita “pubblica” deve mettere in conto di riceverne di più. Come riceve più energia e complimenti. Fa parte del gioco. Non tutte saranno “sane”, motivate o costruttive. Bisogna costruirsi una lucidità e solidità che ci fa prendere il meglio anche delle critiche cattivissime che arrivano da chi è invidioso e dice solo bugie. Se siamo capaci di lasciarci migliorare anche da quello, gli invidiosi di invidia creperanno perchè usiamo la loro cattiveria per crescere e diventare migliori. E, come hai saggiamente suggerito nel tuo articolo, dire grazie è sempre un ottimo strumento.

    ​A me il tuo blog piace molto, anche se non lo seguivo da un po’ (per te è lavoro per me è puro piacere e con tre figli e lavoro non sempre me lo posso concedere 🙂 ). Sono certa che saprai andare oltre le critiche e migliorarti ancora…condividendo con noi come si fa 🙂

    In bocca al lupo per tutto!​

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