Stile di vita

Con StorySign Huawei apre le porte del mondo dei libri ai bambini non udenti (e accende Milano con l’intelligenza artificiale)

Con StorySign, la nuova App di Huawei che sfrutta l’intelligenza artificiale associandola alla narratura per bambini, lo smartphone diventa un alleato per i genitori di bimbi non udenti

Mia nonna mi diceva sempre che quando si diventa genitori, la sensibilità verso i bambini cambia, anche se non sono figli tuoi. Io non ho bambini non udenti, ma da ragazza ho fatto molto volontariato per insegnare le lingue a questi bimbi, ovviamente con l’aiuto di una interprete in Lingua dei Segni.

Imparare a leggere per i bambini non udenti è davvero difficile, soprattutto per due motivi:

  1. La lingua dei segni non prevede una forma scritta
  2. I bambini non familiarizzano con la lettura perchè azioni banali come sentirsi raccontare la fiaba della buonanotte a loro sono precluse

Mi sento di dire BRAVI  a quelli di Huawei, che hanno sfruttato l’Intelligenza artificiale per far sì che questo accada: la nuova App StorySign, disponibile gratuitamente nel Play Store per dispositivi Android, ne è la prova.

Questa App è stata presentata alla stampa italiana con un bellissimo evento a CityLife (Milano), dove Huawei ha installato il primo albero di Natale “emozionale” che si illumina registrando il flusso di emozioni degli utenti. Come? Sfruttando la super tecnologia della fotocamera del Huawei Mate 20 Pro (quello che avete visto nelle mie stories, l’ho testato per qualche settimana ed è super).

Un evento super emozionante, dove la madrina d’eccezione, Martina Colombari, ha “letto” assieme ad una deliziosa bimba dell’Ente Nazionale Sordi una fiaba. Ma ecco come funziona la magica app di cui vi sto parlando!

Con StorySign lo smartphone diventa un alleato per i genitori di bimbi non udenti.

Basta inquadrare il testo di un libro specifico con la fotocamera – ad oggi molti di quelli del catalogo Penguin, in Italia per ora “Tre Piccoli Coniglietti” di Beatrix Potter – e magicamente il testo scritto si trasforma in Lingua dei Segni, interpretata dall’avatar Star.

L’app è stata realizzata collaborando con le più importanti associazioni per non udenti  internazionali, in Italia l’Ente Nazionale Sordi (ENS) in Italia.

StorySign infatti non è solo una app, ma un vero e proprio servizio del tutto gratuito per i bimbi non udenti di tutto il mondo. Pensate che ad oggi l’avatar Star sfrutta dieci diversi lunguaggi dei segni per le varie nazionalità, tra cui la LIS (Lingua dei segni italiana).

 

Sul sito dedicato trovate anche la possibilità di fare una donazione ai partner di beneficenza del progetto, che andrà a contribuire ad ampliare la libreria dell’app StorySign e ad organizzare corsi di Lingua dei Segni Italiana presso le famiglie dei bambini sordi.

 

 

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