Elisabetta Gregoraci e Briatore insieme per i 10 anni del figlio… Ma non soltanto. Sembra infatti che siano tornati insieme
Le misure restrittive da Coronavirus non risparmiano nelisabetta Gregoraci e Flavio Briatore hanno docuto improvvisare una festa casalinga in solitudine per il loro Nathan Falco.
Nathan Falco Briatore lo scorso 18 marzo ha compiuto 10 anni. Per lui era ovviamente stata programmata una festa in grande stile, come ogni anno, ancor più per il primo compleanno a doppia cifra.
Leggi anche –> Elisabetta Gregoraci contro gli haters del figlio Nathan Falco: “sei grasso”
E così il party da sogno nell’attico di Montecarlo dove vive mamma Elisabetta Gregoraci (e forse anche il padre Flavio Briatore…) si è trasformato in una festicciola casalinga con l’affetto di mamma e papà.
“Amore nostro ti avevamo organizzato un compleanno diverso… ma per colpa di questo virus cattivissimo, siamo stati a casa!!! E staremo in casa fino a che il Coronavirus non se ne va! Anche voi rimanete a casa!!!”.
La showgirl posta anche una bellissima foto di quando era incinta di Nathan, definendolo come uno dei momenti più belli della sua vita.
Ovviamente molti followers della Gregoraci, vedendo queste immagini su instagram, si sono fatti una domanda: “ma sono tornati a vivere insieme?”. Nessuno lo sa, forse sono in quarantena nella stessa casa per amore del piccolo, o forse, come già annunciato da più settimanali, sono tornati insieme.
La storia d’amore con Francesco Bettuzzi era finita proprio per “l’invadenza” di Briatore nella vita di Elisabetta Gregoraci. L’imprenditore aveva detto: “una storia d’amore non si vive in tre”.
Da quel momento in poi non si contano le vacanze insieme della coppia Gregoraci/Briatore.
E intanto Briatore fa sapere la sua esperienza con il Coronavirus: “Circa due mesi fa – ha spiegato l’imprenditore in collegamento Skype con Barbara Palombelli – credo di aver preso il virus, ho iniziato ad avere febbre alta e tosse e sono stato malissimo. Sono andato alla clinica La Madonnina e mi hanno detto che probabilmente era un virus. Poi lo hanno chiamato coronavirus”.
